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A Chiozza di Scandiano è boom del Calcio Femminile: sono 80 le atlete iscritte





L’educatore Claudio Saccani: “I ragazzi devono poter scegliere ed il calcio, come qualsiasi altro sport, non deve avere etichette. Non esistono sport per i maschi e sport per le femmine”


SCANDIANO – Una serie di squadre giovanili, numeri che crescono di settimana in settimana, una prima squadra nata in estate inoltrata e che milita (a testa altissima) nel difficile campionato d’Eccellenza, oltre ottanta le atlete coinvolte e tanti i progetti per le prossime stagioni. Questa è la fotografia della sezione Calcio Femminile dello Sporting Chiozza, storica società sportiva fondata nel 1952 che ha da poco ufficializzato l’imminente fusione con l’altra storica società della cittadina: la Scandianese. Una fusione che porta in dote una grande ricchezza di impianti, di squadre e che accresce l’offerta formativa rivolta ai ragazzi, alla comunità.

Prima squadra, Juniores, Allievi, Giovanissimi per poi arrivare a tutte le categorie della Scuola Calcio, agli Amatori, al mondo Csi, al calcio femminile: a Chiozza c’è spazio per tutti e l’inclusione è proprio al centro del progetto sportivo.

“Il calcio femminile? Oggi è una realtà, i bambini devono poter scegliere ed il calcio, come qualsiasi altro sport, non deve avere etichette. Non esistono sport per i maschi e sport per le femmine” così Claudio Saccani, dirigente ed allenatore dello Sporting che ha allenato tre generazioni di scandianesi, insegnante di educazione fisica che ha sempre dato anima e corpo alla crescita di questo movimento. Saccani ha inoltre aggiunto: “La prima squadra, allenata dal preparatissimo Marco Lini, è nata per gioco a ridosso delle iscrizioni ai campionati ed oggi è una realtà in grado di fare bella figura anche nel difficile campionato d’Eccellenza e, nelle prossime stagioni, andrà anche meglio”.



LA SQUADRA


Il capitano Elisa Prati: “Gruppo molto unito: il progetto cresce perché c’è entusiasmo”


Insegnante di educazione fisica, una laurea in scienze motorie ed una grande passione per lo sport e per il calcio: Elisa Prati è uno dei punti di forza della squadra, l’ex Reggiana ha collaborato attivamente al calciomercato last minute di quest’estate e ha contribuito a lanciare il progetto: “La sezione femminile cresce così come cresce tutto il progetto Sporting Chiozza: nell’aria c’è entusiasmo e voglia di collaborare e questo è importantissimo” il forte difensore ha aggiunto: “Il settore giovanile

femminile è in grande espansione, una crescita che ci ha sorpreso ma che non ci ha trovato impreparati dato che abbiamo le strutture e le forze per poter garantire un certo tipo di servizio; per quanto riguarda la prima squadra non posso che essere felice, i risultati oggi contano poco: quello che conta è partecipare e fare bella figura, gettare le basi per le prossime stagioni, amalgamare il gruppo, il resto arriverà strada facendo”. Il capitano ha chiuso mettendo l’accento sulle qualità umane del gruppo: “Ad allenamento ci sono delle ragazze giovani all’ultimo anno del liceo e delle mamme con figlioletti oramai grandi, alcuni giocano già nelle giovanili del Chiozza: questo mix è bellissimo e ha creato una forte intesa, vivere la stagione con questo gruppo è certamente molto positivo”


LA DIRIGENZA


Debbia: “A Chiozza stiamo cercando di dare il massimo e le iscrizioni in crescita sono il giusto premio”


Una vita dedicata al calcio e alla società sportiva del paese, puntuale alla sera, William Debbia saluta tutti in azienda e si dirige al Circolo La Venere di Chiozza per parlare con gli allenatori, per dare indicazioni a chi collabora con la società, per risolvere le questioni del momento e per pensare al futuro imminente, ai campi, al calendario delle partite: “La sezione femminile è una grande realtà e in futuro faremo sempre di più per dare spazio a questo bellissimo movimento, ma Sporting Chiozza è in crescita su tutti i fronti. L’unione con la Scandianese, la creazione del secondo campo in erba sintetica, il coinvolgimento di dirigenti importanti come Guido Mattioli e Manuel Borsari…” il direttore generale del settore giovanile ha continuato parlando dell’importanza di riorganizzare le società locali per poter erogare il miglior servizio possibile: “Oggi occorre investire in strutture ed in allenatori competenti e a Chiozza stiamo lavorando proprio in questo senso. Le iscrizioni sono aumentate sintomo che le famiglie riconoscono ciò che stiamo facendo”. Soddisfatto Manuel Borsari, al primo anno a Chiozza, il diesse ha commentato così il momento sportivo: “Alle ragazze non posso che fare i miei complimenti: quest’estate erano solo una lista di nomi, oggi sono una squadra che gioca e che si diverte, sono unite e questo è quello che conta”

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